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Rapidita' di risposta nella correzione della potenza erogata
Si autoverifica 100 volte ogni secondo determinando una totale assenza di over-shoot ed under-shoot.
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Punta a configurazione speciale in lega d'acciao
La sua composizione, priva di rame, ne assicura una lunghissima vita. La sua forma è stata studiata per operare efficacemente su piccole e grandi superfici. E' minimizzato il fenomeno del "dewetting" anche utilizzando leghe saldanti "no clean".
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Potenza erogata compresa tra i 20 ed i 200 Watt
Maggiori dimensioni, la temperatura si abbassa e quindi entro 20 millesimi di secondo aumenta la potenza necessaria per mantenere la temperatura impostata.
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Intelligenza di funzionamento
Il sofisticato sistema sensore corregge la temperatura in tempo reale adattandola istantaneamente a grandi e piccole saldature.
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Scocca esterna in nylon e fibra di vetro
Abbiamo preferito dare importanza alla robustezza piuttosto che all'aspetto.
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Peso inferiore a 300 grammi
La sua linea moderna ed ergonomica ne fà un apparecchio funzionante e praticissimo.
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Rapidita' di intervento
Tempo d'attesa minore di 1 secondo.
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Ecologico
Sempre pronto al vs. servizio, ma consuma energia solo al momento dell'uso.
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Funzionamento con tecnologia switching
Grandi risultati in un piccolo attrezzo.
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Quando non lo usate
E' possibile appoggiarlo in diverse posizioni senza che la punta vada a contatto con gli oggetti presenti sul vostro banco di lavoro.
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Specifiche
Alimentazione 220/230 V 50/60 Hz. Potenza erogata in modo automatico e continuo tra 20W e 200W. Temperatura termostatata e regolabile tra 150°C e 500°C. Lunghezza cavo 2m. Fusibile interno 1,6A. Peso 300gr. Led indicante la potenza erogata. -
Istruzioni per l'uso
Regolare la temperatura una tantum e procedere con le diverse saldature. Il saldatore erogherà in modo automatico la potenza necessaria (non bisogna assolutamente aumentare la temperatura per fare grosse saldature). Applicare lo stagno in modo da favorire il trasferimento di calore dalla punta all'oggetto. Se la punta dovesse ossidarsi a causa di sovratemperatura od altro pulirla con carta abrasiva e stagnarla eventualmente con altro saldatore. Attenzione: il saldatore è dotato di protezione interna per il surriscaldamento, in caso di intervento lasciatelo raffreddare.
Attenzione: stringere le viti di bloccaggio della punta periodicamente od in caso di malfunzionamento.
Come tuti i prodotti ad alta tecnologia è necessario conoscerli per usarli bene ed ottenere i massimi risultati. Leggete attentamente le seguenti note e farete saldature perfette assicurando lunga vita al vostro saldatore . Alcuni clienti lo usano da 30 anni!!! Non di più in quanto è nato nel 1984.
REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA.
Se non si conosce la temperatura di fusione dello stagno che si usa o non si dispone di apposito termometro si consiglia di regolare la temperatura partendo dal minimo ed alzando la temperatura fino ad ottenere la perfetta fusione senza bruciare lo stagno: cioè lo stagno deve mantenersi lucido senza annerire. ATTENZIONE: per saldare grosse masse non è necessario assolutamente (ma è dannoso) aumentare la temperatura in quanto il saldatore è termostatato ed eroga da solo la potenza necessaria. Aumentando la temperatura oltre quella di fusione dello stagno si provocano solamente inconvenienti.
MANUTENZIONE DELLA PUNTA-LE VITI DI BLOCCAGGIO VANNO STRETTE PERIODICAMENTE OD IN CASO DI MALFUNZIONAMENTO.
La lega di acciaio che costituisce la punta è anche l'elemento riscaldante. Quindi non c'è rame che si possa consumare, ma al pari delle punte in rame che vengono ricoperte di ferro per irrobustirle, anche le nostre punte sono soggette all'ossidazione se usate ad una temperatura molto alta. Cioè la superficie si ossida e lo stagno non bagna più la punta come dovrebbe essere. Per fare buone saldature la punta deve essere sempre bagnata di stagno , cioè non si debbono formare quelle palline di stagno che ne indicano l'ossidazione. Ad alta temperatura lo stagno evapora lasciando la parte in ferro esposta all'aria, e conseguentemente si ossida impedendo allo stagno di attaccare. Si ha l'impressione che la temperatura sia bassa in quanto non si possono fare saldature, ed invece è il contrario. In questo caso è necessario togliere l'ossido mediante abrasione (carta vetrata o limetta) e provvedere a nuova stagnatura della punta. La stagnatura può essere fatta anche con lo stesso saldatore provvedendo a spargere lo stagno con una limetta, cioè bagnando con lo stagno la punta appena abrasa senza dargli il tempo di ossidarsi. Questa operazione va fatta alla temperatura più bassa possibile, con eventuale apporto di pasta salda. Seguendo questi semplici consigli otterrete una lunga vita delle punte, anche anni come ci confermano alcuni clienti che lo usano dalla nascita. Lo stesso procedimento può essere usato anche per gli altri saldatori con punta in rame, ma in questo caso bisogna stare molto attenti in quanto lo strato di ferro è molto sottile, ed arrivati al rame la punta praticamente si consuma subito e va sostituita. La nostra punta è completamente di lega di acciaio: non si arriva mai al rame!
SERRATE BENE LA PUNTA DALLE VITI VISIBILI SULLA TESTA DELLA CUSTODIA!
Per ottenere le nostre strepitose caratteristiche tecniche facciamo passare nella punta decine di amperes, quindi è indispensabile che almeno una volta al mese controlliate che le viti siano strette bene. Eventualmente allentatele di un giro e riserratele.
NON CAMBIATE LA GEOMETRIA DELLA PUNTA:
le due astine debbono essere possibilmente diritte e non debbono essere assolutamente accorciate. Cambiando la geometria si alterano le caratteristiche di funzionamento, per cui è necessario procedere a nuova taratura della temperatura